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Sullo sfondo di un Salento degradato e decadente, fatto di campagne abbandonate e invase dai rifiuti, Fabio Carbone mette in scena un racconto, tra reale ed immaginario, il cui protagonista è Paolo ed i suoi incubi, animati dalla presenza di un folletto maligno della tradizione locale o forse una bestia, l’uru, che proprio dalle credenze ha origine.
Ne abbiamo parlato questa mattina con l’autore di “Uru” Fabio Carbone.